Calcolo degli Interessi del Mutuo: Tutte le Formule per Conoscere l’Importo della Rata

Nel momento in cui un richiedente si vede approvata dall’istituto di credito di turno la sua domanda, andrà a restituire, secondo quanto messo nero su bianco all’interno del contratto, oltre all’importo incassato anche una quota di interessi e di costi. In cosa consistono? Nel primo caso, si tratta della remunerazione effettiva della banca; nel secondo caso dei costi relativi alle spese di istruttoria, della perizia, dell’imposta di bollo, delle comunicazioni ordinarie e straordinarie e infine della polizza scoppio e incendio. Le suddette spese sono tutte a carico del mutuatario, ma dipendono dalla policy dell’istituto creditizio.

Calcolo interessi mutuo: come effettuarlo?

Occorre tenere conto, in primo luogo che la banca nella maggior parte dei casi si dimostra disposta ad erogare al massimo l’80% del valore effettivo dell’immobile. Questo vuol dire che il richiedente deve anticipare il 20% del valore complessivo della casa per poterla acquistare. L’80%, concesso dalla banca, andrà restituita poi a rate: queste, come anticipato, comprendono sia una parte del capitale sia gli interessi.

Da cosa dipendono gli interessi in un mutuo

In sostanza, gli interessi di un mutuo sono strettamente correlati a tre fattori: la quota di capitale che eroga l’istituto di credito, la tipologia di tasso di interesse (fisso, variabile e misto) con la definizione precisa della percentuale di interesse (TAN e TAEG) e infine la durata del piano di rimborso. Tutto viene specificato nel contratto.

calcolo degli interessi del mutuo
Calcolo degli interessi del mutuo

Interesse semplice e composto

Nel mutuo va poi considerato che l’interesse può essere semplice oppure composto. LA differenza risiede nel fatto che nel primo caso, il calcolo viene effettuato sempre su un capitale fisso per l’intera durata del piano di ammortamento. Nel secondo caso, invece, il calcolo è su scala annuale. Si tiene conto non del capitale iniziale, ma di quello rimanente, vale a die di quello maggiorato o diminuito degli interessi maturati nel corso del tempo. Il primo scenario avviene, se alcune rate non sono state pagate oppure sono state volontariamente saltate oppure spostate, come prevedono numerose formule flexi. Il secondo scenario, invece, si verifica se il capitale risulta in parte già versato.

Calcolo degli interessi e della rata del mutuo

In riferimento alla formula del calcolo degli interessi e della rata del mutuo, occorre avere una panoramica chiara circa informazioni specifiche come i tassi di interesse, l’importo della somma erogata e la durata del piano di ammortamento. Solo nel momento in cui si è in possesso delle suddette informazioni, calcolare gli interessi ipotecari diventa cosa fattibile. Tuttavia, prese in questo modo, le informazioni in oggetto non sono sufficienti: diventa essenziale l’applicazione di formule matematiche, determinanti per comprendere l’intero piano di ammortamento, il pagamento della rata e l’interesse del mutuo.

Per un mutuo di importo pari a 150.000 euro, a fronte di un tasso di interesse annuo pari all’1,80% e un piano di rimborso venticinquennale, occorrerà moltiplicare la somma ottenuta dalla banca per il tasso di interesse e dividere il tutto per 100. Nello specifico esempio: (150.000 x 1,80): 100. Il risultato, pari a 2.700 euro Ognuna delle rate mensili del piano di rimborso verrà a fare 225 euro.

La formula matematica è pertanto la seguente “R=(1+1/{(1+i/12)^n–1})*i/12*M”.

Ammortamento alla francese o all’italiana

Nel calcolo, occorre tenere conto anche di un aspetto ulteriore: la restituzione dell ’importo erogato dalla banca può essere effettuato con ammortamento alla francese oppure all’italiana. In cosa differiscono? In sostanza, nel primo caso, il rimborso della liquidità extra viene effettuato su scala progressiva. Nel mutuo, le rate risultano posticipate e la somma erogata viene rimborsata con gli interessi in rate costanti, tutte dello stesso importo.

Con l’ammortamento all’italiana, la rata risulta decrescente e variabile: questo perché la parte fissa è costituita dalla quota capitale. Ragion per cui la quota degli interessi tende a variare in rapporto alla funzione del debito rimanente da rimborsare. Il tutto di mese in mese. Con la metodologia in questione, il monte di interessi che viene rimborsato, una volta che il piano di ammortamento è completato, si dimostra inferiore ad altre soluzioni, visto che il rimborso del capitale rimanente viene effettuato in maniera molto più rapida.

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