Prima di intraprendere un percorso importante come la stipulazione di un mutuo è bene informarsi, almeno indicativamente, sul possibile importo della tua rata e anche sul tasso di interessi sottoscritto con l’istituto bancario a cui ti rivolgerai. In questo articolo vedremo come simulare il calcolo del mutuo e i relativi interessi e quali strumenti utilizzare per farlo.
Come calcolare la rata del mutuo
La prima cosa da tenere in considerazione è che la rata del mutuo generalmente non deve mai superare un terzo del tuo stipendio. Ciò significa che, se il tuo stipendio mensile equivale a 1.500€, la rata del mutuo non deve superare i 500€; mentre se si tratta di un mutuo cointestato, dove gli stipendi mensili ammontano a circa 3000€ al mese, la rata deve risultare di 1000€ circa. Ci sono diversi tools online che permettono di calcolare approssimativamente la rata del mutuo, attraverso degli specifici algoritmi matematici che prendono in considerazione determinati valori, tra cui:
- il valore dell’immobile;
- la finalità del mutuo, che può variare. Il mutuo prima casa, ad esempio, avrà degli interessi differenti, così come delle agevolazioni a parte. Poi abbiamo il mutuo per la seconda casa oppure ancora, il mutuo per la ristrutturazione dell’immobile;
- l’importo del mutuo,
- il periodo per cui è stato sottoscritto, che generalmente va dai 15 ai 30 anni;
- il numero delle rate che si intendono pagare annualmente, quindi mensili, trimestrali o anche semestrali;
- il tasso di interesse.
In particolare, il tasso di interesse si calcola sommando il valore dello spread richiesto dalla banca, cioè il suo ricavo aggiunto all’Euribor, ossia l’indice di riferimento che può andare da 1 a 3 oppure a 6 mesi se si sceglie un mutuo con tasso variabile. Se invece si opta per il tasso fisso, il costo del mutuo sarà più alto, ma avrai la certezza che il valore dell’interesse, questa volta calcolato in base all’Irs, resterà invariato anche in tempi di incertezza economica del Paese.

Generalmente, quando si stipula un mutuo, gli istituti bancari sono tenuti a condividere con il cliente un piano di ammortamento, cioè un piano per il rimborso del mutuo che è stato accettato e quindi concesso. Questo piano presenta in maniera dettagliata tutte le rate che il cliente è tenuto a ripagare, con ciascuna ripartizione della quota capitale e della quota degli interessi percepiti. Come accennato precedentemente, esiste una formula matematica per calcolare l’importo della rata del mutuo, che prende in considerazione:
- il capitale, ossia l’importo totale del finanziamento richiesto (C);
- il tasso annuo del finanziamento espresso in decimali (TA);
- i periodi annui, cioè il numero di rate che si ripagano annualmente (PA);
- gli anni complessivi stipulati per restituire l’intera somma del mutuo (A).
Tutti questi dati vengono implementati in un algoritmo che darà la somma dell’importo del tuo mutuo. Tale algoritmo è implementato in alcuni tools gratuiti online, utilizzati spesso anche dalle stesse piattaforme bancarie. Un servizio che molte Banche mettono a disposizione dei clienti sul proprio sito web, oppure è possibile procedere con il calcolo anche attraverso la più comune piattaforma Excel. Basterà cercare tra le opzioni di calcolo la parola “rata”, inserire i vari dati all’interno dei riquadri e il risultato comparirà automaticamente.
Variabili che possono incidere sulla rata
Il valore dell’immobile che si decide di acquistare (quindi il suo costo complessivo) e la natura della richiesta del mutuo (prima casa, seconda casa o ristrutturazione) possono incidere sugli interessi che dovrai pagare.
Alcune banche utilizzano tassi differenti in base al rapporto tra il valore dell’immobile e il mutuo, così come i tassi applicati sull’acquisto della seconda casa generalmente sono più alti rispetto a quelli di un mutuo richiesto per la prima casa o per ristrutturare l’abitazione.
Un esempio concreto
Facciamo l’ipotesi di dover calcolare l’ammontare di una rata su un mutuo stipulato per 20 anni, dal valore complessivo di 100.000€ e con un tasso fisso e con degli interessi al 2,5% (valore dato dalla somma dello spread della Banca e dall’Eurirs o Irs). Dall’algoritmo otterrai la rata del mutuo dal valore di 535€ e, dato che si tratta di un tasso fisso, questa rata resterà invariata per tutto il corso del mutuo. Se invece prendiamo in considerazione i medesimi dati, ma questa volta su una base di tasso variabile pari all’1,5%, la rata finale ammonterà a 480€ mensili.
Certo è molto più conveniente, ma si deve tenere in considerazione che questo risultato, nei 20 anni stipulati per restituire il mutuo, potrebbe subire delle variazioni verso l’alto o verso il basso, in base all’andamento dell’indice Euribor. Per agevolare l’acquisto della prima casa per una serie di soggetti specifici, come giovani under 36, coppie di giovani, nuclei monogenitoriali con figli minori a carico, soggetti che hanno perso il lavoro, il Governo ha stanziato delle agevolazioni fiscali che risultano convenienti per chiunque attualmente sia in procinto di acquistare il primo immobile. Tuttavia, non è detto che la Banca a cui ti rivolgerai per stipulare il mutuo, non abbia dei piani di risparmio che possano agevolare il pagamento delle rate stabilite. L’importante è sempre informarsi prima di tutto.