MES: Cos’è e come funziona il Fondo Salvastati

Il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), detto anche Fondo Salvastati, nasce nel 2012 a seguito di un trattato intergovernativo firmati dai paesi della zona euro. Viene attivato in caso uno degli stati membri dell’unione vada in difficoltà finanziaria e si applica erogando dei prestiti. Le critiche più ricorrenti riguardano una forte rigidità imposta al paese beneficiario di tali aiuti. In Italia ci sono posizioni ed opinioni molto discordanti, anche se come vedremo il problema va ben oltre questo dibattito.

LE ORIGINI DEL MES

Il MES è di fatto una società finanziaria con sede a Lussemburgo il cui board è composto da 19 ministri finanziari della zona euro.
Nasce dalle modifiche del Trattato di Lisbona convalidate dal consiglio UE nel 2011 con una previsione di entrata in vigore per l’anno 2013, che poi verrà anticipata di un anno al 2012 a causa della sofferenza di alcuni stati membri.

L’idea di base è la costituzione di un fondo comune per evitare shock economici che potrebbero danneggiare l’intera eurozona ed ogni paese partecipa proporzionalmente alla rilevanza economica (La Germania è lo stato maggiore con una partecipazione del 27%. mentre l’Italia contribuisce per il 17,9%)

COME FUNZIONA

Per poterlo richiedere uno stato deve presentare una richiesta di assistenza, dopo la quale interviene al commissione UE che verifica lo stato finanziario dello stesso e determina l’entità degli aiuti necessari. Altro punto focale è anche la valutazione se la situazione dello stato richiedente rischia di influenzare negativamente altre parti dell’eurozona. In caso si decida di erogare gli aiuti sotto forma di prestiti, il beneficiario sarà sotto stretto controllo ed obbligato ad applicare riforme strutturali e tagli alla spesa pubblica.

Inoltre con l’ultima riforma le condizione per poterlo richiedere si sono fatte ancora più stringenti dovendo rispettare i parametri di Maastricht.
Questi prevedono avere un deficit inferiore al 2% nel biennio precedente alla richiesta ed avere un rapporto fra debito pubblico e prodotto interno lordo inferiore al 60%.

Meccanismo Europeo di Stabilità
Meccanismo Europeo di Stabilità

MES SANITARIO

Nel 2020 a causa dei disastri socio-economici dovuti alla pandemia è stato creato il Pandemic Crisis Support. Praticamente una linea di credito collegata al MES ma che non richiede le condizioni stringenti di cui sopra.
L’unica condizione è che i soldi prestati vengano usati esclusivamente per sovvenzionare direttamente o indirettamente l’assistenza, la cura e la lotta al corona virus.

L’importo che si può richiedere è al massimo del 2% del PIL riferito al 2019, mentre le spese che si possono coprire riguardano sia il 2020 che il 2021. Per esempio l’Italia può accedere ad un prestito massimo di 36 miliardi di euro e tale prestito andrebbe restituito in massimo 10 anni. Al momento nessuno stato membro ha ancora richiesto questo aiuto finanziario.

Meccanismo Europeo di Stabilità E Italia

Nel nostro paese l’accesso a questo fondo è campo di aspri dibattiti ed ancora non si è capito bene l’entità del rischio delle conseguenze di questa pandemia. Il pericolo maggiore è che potremmo finire il balia della criticità dei mercati, che potrebbero pressare sul nostro crescente debito andando a ristrutturarlo in modo caotico e violento.

Mettendo invece questo debito in mano all’unione europea, seppur con forti costrizioni, saremo guidati e tutelati da un’organizzazione centrale.
Ma quello che manca in tutte le discussioni è la disastrosa situazione del debito pubblico italiano che ha un rapporto con il nostro PIL maggiore del 160% rendendoci a tutti gli effetti non in grado di poterlo richiedere.

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