Forse hai sentito parlare dei mutui BEI e ti sei domandato se potevano essere un’opportunità per la tua azienda. Oppure pensi che la tua azienda possa usufruire degli investimenti parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ma non sai ancora come di preciso. Vediamo di rispondere a qualche domanda.
Cosa sono i mutui BEI
BEI è un acronimo della Banca Europea di Investimento e si tratta di una l’istituzione finanziaria dell’Unione europea, ed in particolare eroga, per l’appunto, mutui con diverse agevolazioni rispetto alle finanziarie e banche ad imprese che hanno determinate caratteristiche.
Chi può accedervi
Per iniziare, è necessario capire se una azienda possiede i prerequisiti per accedere ai Mutui BEI. Sono considerate finanziabili in particolare:
- PMI con al massimo 250 dipendenti;
- Imprese, chiamate nella documentazione “MID CAPS”, che hanno da 250 a 2.999 dipendenti;
- Privati che erogano servizi pubblici in alcuni settori con programmi specifici;
- Imprese femminili;
- PMI e le MID CAP se sono già state beneficiarie di una garanzia da parte dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) o se fanno parte di un accordo di cooperazione produttiva.
Non possono richiedere Mutui BEI imprese o rami d’azienda facenti parti delle seguenti categorie:
- Gioco d’azzardo;
- Tabacco;
- Attività che implichino la sperimentazione su animali (quindi sono escluse la maggioranza delle imprese farmaceutiche);
- Attività per la produzione di armi o materiale bellico;
- Attività di speculazione immobiliare.

Pro e contro dei mutui BEI
Assunto che abbiamo le caratteristiche minime per l’erogazione, che tipo di mutui sono i mutui BEI? E quali sono i loro pro ed i contro? Alla prima domanda la risposta è semplice: si tratta di mutui ipotecari o chirografi (ovvero, senza garanzia per la banca), con rate semestrali e quote capitali costanti. Per quanto riguarda i pro ed i contro, queste sono generalmente le valutazioni degli esperti:
Pro
- Possono essere usati per un numero di azioni molto vasto: dall’acquisto, ampliamento o rinnovo dei precedenti beni materiali fino al semplice fabbisogno di capitale;
- Il capitale è erogato in un’unica soluzione, rendendo possibile non usare capitale sociale per l’investimento;
- I tassi di interesse sono molto agevolati rispetto a quelli di mercato;
- È possibile finanziare il 100% del progetto;
Contro
- Il tempo massimo per l’esecuzione del progetto o programma di investimento è di 3 anni, quindi non sono una soluzione per progetti a lungo termine;
- Il capitale massimo erogabile è pari a 12.5 milioni di euro con un minimo di i 100.000 euro;
- La durata è fissa da un minimo di 4 ad un massimo di 15 anni.
Mutui BEI e PNRR
Torniamo a tutto cerchio con i mutui BEI ed il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I Mutui BEI sono infatti uno degli strumenti utilizzati come finanziamento del PNRR, e sono compatibili con altre tipologie di finanziamento potenzialmente incluse nel PNRR stesso. In pratica: è possibile sia partecipare ad un bando PNRR specificando che parte del capitale iniziale deriva da un mutuo BEI, sia che il bando stesso utilizzi mutui BEI come sistema di erogazione fondi.
Mutui BEI: solo con il PNRR?
Il PNRR ed i bandi derivati hanno, generalmente, delle richieste più stringenti rispetto ai Mutui BEI. È concepibile domandarsi se, nel caso non rientriamo o non siamo interessati alle possibilità del PNRR, possiamo comunque fare richiesta di mutui BEI. La risposta è, fortunatamente, si: le due possibilità di finanziamento, per quanto talvolta intrecciate, rimangono entità a sé.
Procedura per l’accesso
Per i mutui BEI erogati tramite PNRR è necessario iscriversi ai bandi relativi nei vari ministeri, seguendo le normali procedure che variano da bando a bando. Per i mutui BEI erogati non come parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza invece è sufficiente rivolgersi alla propria banca. Attenzione che non tutte le banche li propongono come possibilità di finanziamento, anche se la maggioranza ha sottoscritto gli accordi necessari.
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