Se sei in possesso di un immobile di proprietà su cui c’è un mutuo ipotecario, hai l’opportunità di sostituirlo con il mutuo per consolidamento debiti, il cui vantaggio primario ruota attorno all’ottenimento di una liquidità extra che, magari, può esserti utile per procedere all’estinzione di altri finanziamenti in corso. L’importo residuo, poi, lo puoi impiegare per effettuare la ristrutturazione di questo o di un altro appartamento o per fronteggiare imprevisti. Ecco nel dettaglio che cos’è il mutuo per consolidamento debiti e quando può rivelarsi utile.
Mutuo per consolidamento debiti: cos’è esattamente?
In sostanza, il mutuo consolidamento debiti è un finanziamento da prendere seriamente in considerazione nel momento in cui desideri sostituire il vecchio mutuo e ottenere ulteriore liquidità per estinguere i debiti che hai contratto, beneficiando però di un tasso di interessi più conveniente. In molti lo scelgono per accorpare tutti i prestiti in corso d’opera in un unico finanziamento: la suddetta formula è stata introdotta con il decreto legge 212/2011 con l’intento di evitare il sovraindebitamento di numerose famiglie.

Mutuo per consolidamento debiti: come può essere utile
Come appena anticipato, grazie al mutuo per consolidamento debiti, si evita il sovraindebitamento. Numerosi individui e svariate famiglie possono andare incontro a serie difficoltà di tipo economico, nel momento in cui si ritrovano a dover pagare tutta una serie di finanziamenti con diversi istituti di credito. Riuscire a sostenere i molteplici impegni finanziari può diventare cosa complessa. Ed ecco che il mutuo per consolidamento debiti può rivelarsi un ottimo alleato: rispetto ai tanti finanziamenti in corso di pagamento, si sceglie un solo istituto di credito, si accorpano tutti i debiti in un mutuo unico, contraddistinto da un tasso di interesse accessibile.
Se ciò è possibile, lo si deve ovviamente all’allungamento della durata del piano di rimborso: il vantaggio, poi, di dover saldare una sola rata va visto in modo positivo, perché puoi renderti conto dell’entità del debito che hai contratto. Siccome la trattenuta, sia in busta paga sia sul cedolino della pensione, viene effettuata in maniera automatica, non corri il rischio di incappare in alcun problema di natura burocratica, magari dovuto a una dimenticanza.
Un esempio concreto, pertanto, ti aiuterà a comprendere perché la scelta di ricorrere al mutuo per consolidamento debiti si dimostra davvero ottimale. Supponi di avere un mutuo ventennale, dove devi ancora pagare un importo di 100.000 euro, a fronte di un tasso di interessi corrispondente al 3%. Per i prossimi 15 anni, la rata mensile che devi saldare ammonta a 720 euro. Contemporaneamente, però, hai un altro finanziamento in corso relativo all’acquisto della tua utilitaria. Ti restano da pagare 7.200 euro, visto che mancano 3 anni all’estinzione del debito contratto. Ogni rata ha un importo di 200 euro. Infine, stai affrontando una ristrutturazione del tuo appartamento in montagna e per renderlo più vivibile, devi pagare ancora 15.000 euro. Accorpando tutti i debiti in un unico finanziamento, puoi optare per un piano di rimborso di durata ventennale al tasso di interessi dell’1,50%. Il nuovo mutuo, di importo pari a 130.000 euro, prevederà di fatto il pagamento di rate da 627 euro al mese. Conviene, vero? Il rischio del sovraindebitamento viene meno, grazie a questa conveniente opzione.
Come riuscire a ottenere il mutuo per consolidamento debiti
Tra i principali requisiti per ottenere il mutuo per consolidamento debiti, occorrono garanzie economiche: una situazione finanziaria stabile, data da un lavoro a tempo indeterminato presso un ente pubblico o un’impresa privata, ma anche una pensione superiore alla minima, si dimostrano fattori che piacciono molto agli istituti di credito, poco propensi a esporsi al rischio di insolvenza finanziaria, a maggior ragione in un periodo come quello attuale, dove lo scenario economico appare alquanto instabile. Come di prassi, l’importo massimo erogabile si attesta sempre all’80% del valore dell’immobile. Questo vuol dire che il mutuatario, anche nel caso del consolidamento dei prestiti, deve aver già anticipato almeno il 20% del valore complessivo dell’abitazione.
Il non essere un protestato così come il non rientrare nella lista dei cattivi pagatori è un altro aspetto positivo.
Tipologia di debiti consolidabili
Il mutuo per consolidamento debiti può assorbire svariati impegni di natura finanziaria: prestiti personali, prestiti finalizzati all’acquisto di un determinato bene e Cessioni del Quinto risultano esempi particolarmente calzanti al riguardo. Lo stesso dicasi anche per i mutui dove già è presente un’ipoteca. Su quest’ultima viene effettuata l’estinzione ed in seguito l’iscrizione nei confronti di un nuovo istituto finanziario. Toccherà a quest’ultimo, poi, occuparsi dell’erogazione inerente alla volontà di rifinanziare il prestito.