Con l’entrata del Banco di Napoli nel gruppo bancario numero uno in Italia, vale a dire Intesa Sanpaolo, ci sono state numerose novità a partire dal 2002, soprattutto in termini di mutui. Il mutuo del Banco di Napoli, infatti, resta uno dei prodotti finanziari maggiormente ambiti.
Una banca storica
D’altronde, il banco di Napoli è una delle realtà bancarie più antiche. Le sue origini risalgono al 1539. A seguito dell’acquisizione di Intesa Sanpaolo, è ritornata in auge, dopo momenti critici verso gli Anni Novanta. In termini di portafoglio di strumenti finanziari, il Banco di Napoli si lascia apprezzare per una gamma ampia e variegata, soprattutto per quanto riguarda i mutui relativi alla prima casa, oltre a quelli dedicati ad abitazioni secondarie o ancora a ristrutturazioni.

Mutuo Domus: tutto quello che occorre sapere
Il mutuo di punta dell’ex istituto di credito napoletano è di certo il Mutuo Domus. Di cosa si tratta? Sostanzialmente, di un mutuo di natura ipotecaria, strutturato sia per finalità di tipo abitativo sia per surroga. Chi desidera acquistare un immobile, ammodernarlo, trasferirlo da un’altra banca presso il Gruppo Intesa Sanpaolo, troverà in questo prodotto finanziario una soluzione eccellente, altamente personalizzabile. Nel complesso, anche in raffronto ad altre alternative, le condizioni finanziarie del mutuo Domus appaiono decisamente vantaggiose.
Mutuo Superflash
Si tratta di un mutuo di tipo ipotecario, targettizzato su misura per le esigenze dei giovani di età compresa fra 18 e 35 anni, nel momento in cui fossero intenzionati ad acquistare la loro prima casa. A differenza di numerosi mutui che hanno durata massima sino a 30 anni, con il Mutuo Superflash, il piano di ammortamento ha durata massima di 40 anni. Questo perché il mutuatario può allungarlo, così come abbreviarlo anche di 5 o di 10 anni. Inoltre, a differenza degli altri mutui che riguardano al massimo l’80% del valore dell’immobile, in questo caso può essere coperto sino al 100% dell’effettivo valore. In quanto a flessibilità, poi, Superflash è davvero il non plus ultra, dato che è possibile sospendere sino a 6 mesi il pagamento delle rate, a fronte di specifiche esigenze.
Degna di nota in ogni mutuo Banco di Napoli è l’apposita polizza, volta a salvaguardare il mutuatario da eventi straordinari, quali malattia, perdita del posto di lavoro o morte prematura. La sottoscrizione della polizza assicurativa, Proteggi Mutuo, è proprio il caso di dirlo, consente al titolare di dormire sonni tranquilli. Ma non è tutto, dato che la polizza Proteggi Mutuo non è altro che la copertura di base. A questa, infatti, è possibile aggiungere la polizza incendio e scoppio, oltre all’assicurazione Abitazione e Famiglia.
Tassi di interesse
Come accennato in precedenza, i tassi di interesse del mutuo Banco di Napoli appaiono tutto sommato più convenienti della media. Chiaramente, la tipologia di finanziamento richiesta incide al riguardo.
Per ciò che concerne il tasso fisso vi è il Piano Base, quello Base Light, quello Multi-opzione e quello Bilanciato.
Il piano base prevede che la cifra della rata e il tasso risultino definiti con l’erogazione del finanziamento. Essendo fissi per l’intera durata del piano di ammortamento, la movimentazione di denaro sarà più semplice, visto che pianificare le spese non costituirà alcun tipo di problema. Si sa già quanto si paga e quanto resta al netto delle entrate. Il piano Base Light, indirizzato agli under 35, fa sì che i mutuatari possono pagare rate di importo contenuto per un lasso di tempo variabile da 10 a 120 mesi. Se ci sono priorità per un intervallo temporale quanto meno decennale, queste verranno dapprima assolte e solo allora il contraente inizierà con il saldo delle rate.
L’alternativa della Multiopzione si lascia apprezzare per un livello di flessibilità fuori dal comune: si inizia con un tasso fisso da 3 a 5 anni. Poi, il mutuatario può decidere se proseguire con il tasso fisso o variabile.
Infine, vi è il piano Bilanciato, dove il mutuatario ha la vantaggiosa opportunità di decidere a monte la quota che intende finanziare con il tasso fisso e quella con il tasso variabile. Ad esempio, 60% tasso fisso e 40% tasso variabile.
Per quanto riguarda il Mutuo Banco di Napoli a tasso variabile, si consideri che il Piano Base prevede che l’importo delle rate vari in rapporto all’andamento dell’Euribor o di altri indici presi a riferimento. Le soluzioni del piano Bilanciato e quello Multiopzione presentano le stesse condizioni precedentemente indicate essendo parzialmente a tasso fisso e variabile. Infine, vi è il CAP di tasso. In cosa consiste? Nel fatto che il richiedente ha la possibilità di fissare una soglia massima che il tasso non potrà oltrepassare.
Costi accessori
Per ciò che concerne i costi accessori, come le spese per l’istruttoria o per la perizia, l’imposta sostitutiva e quella inerente all’incasso della rata, l’esborso da affrontare rientra nella media.
Un mutuo di buon livello
Insomma, le proposte di finanziamento dell’ex istituto di credito napoletano, accorpato da Intesa Sanpaolo, sono di buon livello, specie in quanto a flessibilità. Tenerle in considerazione, soprattutto a fronte di acquisto prima casa o per ristrutturazioni è, a nostro giudizio, quanto meno doveroso.