Mutuo Liquidità: Requisiti per l’Accesso e Come Funziona l’Ipoteca

Il mutuo liquidità è una tipologia di prestito riservata all’ottenimento di liquidità senza specifica finalità. Questa forma di finanziamento, infatti, si rivolge ad utenti che si trovano nella necessità di far fronte a spese impreviste ed importanti per motivi di salute o familiari oppure semplicemente per la realizzazione di progetti, quindi per finalità generiche che non prevedano necessariamente l’acquisto di un bene preciso ed identificato.

Requisiti per accedere a un mutuo liquidità

L’autorizzazione e l’erogazione di un mutuo per liquidità sono collegate al possesso da parte del richiedente di una serie di requisiti personali e patrimoniali, pertanto la banca procederà ad effettuare le dovute verifiche sulla base della documentazione personale e patrimoniale fornita dal soggetto richiedente. Il requisito fondamentale per avere accesso a questo tipo di prestito è quello di disporre del pieno possesso di un immobile, che non risulti in alcun modo gravato da alcun tipo di ipoteca.

La banca, in fase di accensione del mutuo, provvederà a costituire ipoteca in proprio favore sull’immobile, che diverrà una risorsa a garanzia degli importi richiesti. L’immobile ipotecato potrà, pertanto, essere pignorato dalla banca in caso di inadempienza del debitore ed in caso di mancato pagamento delle rate previste dal piano di rimborso.

Altro requisito necessario per l’accesso al prestito è l’età anagrafica del richiedente, in quanto il termine del mutuo dovrà ricadere entro il compimento del settantacinquesimo anno di età. In tal senso sarà necessaria una mirata modulazione della durata del prestito.

Infine il richiedente non deve risultare iscritto al sistema di informazioni creditizie come cattivo pagatore e la sua situazione patrimoniale deve risultare stabile e priva di gravami come pignoramenti, procedure fallimentari ed altre controversie finanziarie in corso.

L’importo del prestito ottenibile è direttamente proporzionale al valore dell’immobile ipotecato e la percentuale erogabile è variabile sulla base della professione esercitata dal richiedente; quindi un dipendente potrà richiedere l’erogazione un importo calcolabile fino al 70% del valore dell’immobile ipotecato, mentre un libero professionista imprenditore o lavoratore autonomo potrà richiedere fino al 50% del valore dell’immobile.

mutuo liquidità
Mutuo liquidità

Costi connessi

Come ogni forma di finanziamento, anche il mutuo per liquidità comporta dei costi. La banca erogante provvederà a predisporre un piano di rimborso esplicativo delle rate previste, comprensive di interesse, specificando importo e durata delle stesse.

L’interesse applicabile potrà essere a tasso fisso, variabile oppure anche misto ed in aggiunta andranno considerati i costi relativi alla perizia necessaria per la valutazione dell’immobile da ipotecare, i costi relativi all’ istruttoria ed i costi notarili, oltre che eventuali assicurazioni obbligatorie per la copertura di potenziali rischi sempre a tutela del rimborso. Tutti i costi connessi al mutuo sono variabili e vanno calcolati in base alle condizioni applicate dalla banca erogante.

Procedura di attivazione

La procedura per attivare un mutuo per liquidità è uguale a quella utilizzata per altre forme di mutuo, occorre pertanto inoltrare alla banca richiesta di mutuo sottoscritta in originale.
Trattandosi di un mutuo privo di finalità l’importo massimo erogabile è generalmente inferiore rispetto a quanto previsto per i mutui acquisto o ristrutturazione, inoltre l’iter istruttorio per ottenere un mutuo liquidità è abbastanza rigoroso. Questa formula di mutuo è considerata una buona alternativa al prestito personale, rispetto al quale prevede tassi di interesse più vantaggiosi perché si basa su una garanzia solida quale può essere un bene ipotecato.

La procedura di attivazione del mutuo per liquidità prevede una fase di istruttoria durante la quale la banca, dopo aver effettuato le opportune verifiche sulla documentazione personale del richiedente e sulla documentazione dell’immobile da ipotecare, procede a conferire incarico nei confronti di un perito per l’esecuzione di una valutazione dell’immobile ipotecabile. Il perito provvederà al rilascio di una relazione contenente la stima e l’attribuzione di un valore all’immobile.

La banca procederà, attraverso il proprio notaio, ad effettuare anche la verifica relativa ad eventuale presenza di iscrizioni pregiudizievoli sull’immobile. Una volta accertata la presenza di tutti i requisiti personali, finanziari e l’idoneità dell’immobile per l’iscrizione di ipoteca, si potrà procedere con la stipula del mutuo da effettuare in compresenza di banca e notaio. In fase di stipula, verrà accesa una ipoteca sull’immobile offerto a garanzia del mutuo, tale ipoteca verrà successivamente annotata nei pubblici Registri Immobiliari e l’immobile rimarrà vincolato per tutta la durata del mutuo stesso.

Il proprietario dell’immobile potrà rientrare nel pieno possesso del bene ipotecato, solo al momento della estinzione integrale del mutuo sottoscritto. Attualmente, grazie all’impiego del cosiddetto contratto unico, l’erogazione delle somme date in prestito è contestuale alla stipula dell’atto notarile di mutuo, tuttavia la somma rimane vincolata in attesa dei tempi tecnici necessari all’iscrizione dell’ipoteca. La legge prevede una tempistica di dieci giorni per il consolidamento dell’ipoteca, ed al termine di tale periodo, la somma rientrerà definitivamente nelle disponibilità del mutuatario.

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