Si scrive PIES, si legge Prospetto Informativo Europeo Standardizzato. È, in sintesi, un fascicolo che racchiude le informazioni relative ad un mutuo. Ogni Banca o Istituto di Credito è obbligato a consegnarlo ai clienti insieme alla proposta vincolante di finanziamento. Al suo interno, sono elencati elementi essenziali per il confronto di varie soluzioni.
Cos’è il PIES
Il Prospetto Informativo Europeo Standardizzato è stato introdotto nel 2006 e ha sostituito l’ESIS, il foglio informativo standard europeo. È un modulo standardizzato e, dunque, costringe le banche a illustrare informazioni seguendo schemi uguali per tutti. Contiene indicazioni su tasso d’interesse, piano di ammortamento e rate. Si compone di 15 diversi punti che permettono di confrontare tra loro diversi prospetti di mutuo in modo semplice e veloce.
I 15 punti del PIES
Di seguito l’elenco delle indicazioni che è possibile reperire nel Prospetto Informativo Europeo Standardizzato:
- Nome dell’Istituto di Credito o della Banca e relativa sede
- Nome del Mediatore finanziario
- Condizioni e caratteristiche del mutuo (tasso di interesse annuo, tipo di tasso, tempi di pagamento delle rate e di erogazione del mutuo, durata del contratto, piano di ammortamento e singole rate comprensive di quota capitale e quota interessi, indicazioni per l’estinzione anticipata del mutuo e penali)
- Taeg e Tan e tutte le spese da sostenere dall’inizio alla fine del contratto)
- Tipo di rateizzazione (mensile, trimestrale, semestrale, etc.) e numero delle rate
- Importo di ogni rata e, nel caso si tratti di tasso variabile, criteri di variazione dell’importo della rata
- Piano di ammortamento
- Obblighi da rispettare per mantenere le condizioni dell’offerta (per esempio, accredito dello stipendio)
- Condizioni e costi per l’estinzione anticipata
- Opzioni di flessibilità (cambio tasso, variazione durata, modifica numero delle rate, ecc)
- Periodo di validità delle condizioni
- Modalità per contattare l’Ufficio Reclami e l’arbitrato bancario
- Conseguenze per il mancato rispetto delle condizioni del contratto
- Informazioni supplementari (per esempio, poter visionare il contratto prima di firmarlo)
- Autorità di vigilanza competente
Il PIES, invece, non comprende le spese notarili, che variano in base al professionista, in genere, scelto dal cliente.

Quanti giorni vale il PIES
La Banca d’Italia ha stabilito che ogni istituto di credito possa decidere il tempo di validità del Prospetto Informativo Europeo Standardizzato che consegna al cliente. Il tempo di validità, però, deve essere espressamente citato all’interno del documento.
A cosa stare attenti
Il Prospetto Informativo Europeo Standardizzato, dunque, è la carta di identità di ogni mutuo e, in particolare, delle sue condizioni e comprende anche informazioni che è molto utile estrapolare. Tra queste, i costi nascosti, gli obblighi di contratto e possibili cambiamenti dei termini del mutuo. Nel dettaglio, i punti che meritano più attenzione rispetto agli altri sono essenzialmente quattro.
Il punto n. 3 va letto con particolare meticolosità, soprattutto se è stato richiesto un mutuo in una valuta diversa da quella di riferimento. Ad esempio, un italiano che chieda un mutuo in dollari. L’importo del finanziamento, in questo caso, potrebbe variare in base al cambio euro-dollaro. Il punto n. 4 elenca i costi. C’è in particolare una frase da leggere con attenzione. Ovvero quella che recita: “Con questo contratto di finanziamento, lei si troverà a rimborsare X euro per ogni euro preso in prestito”: è questa la sintesi essenziale del costo del mutuo e anche l’elemento che consentirà il confronto con altri PIES.
Il punto n. 8 sancisce gli obblighi contrattuali. In questo paragrafo, vengono specificati anche eventuali vincoli a sottoscrivere assicurazioni che tutelino contro i rischi, primo fra tutti scoppi e incendi. Tale polizza è obbligatoria per tutti i mutui in Italia. Alcuni Istituti prevedono anche l’obbligo di una polizza contro infortuni, che ha ovviamente costi aggiuntivi e pertanto merita particolare attenzione di lettura. Sempre in questo capitolo, inoltre, sono elencate le conseguenze a cui si andrà incontro qualora si venga meno agli obblighi contrattuali. Il punto n. 11, infine, dà indicazioni sui tempi necessari all’accettazione (o rifiuto) della proposta.
Quali sono le novità introdotte
L’introduzione del Prospetto Informativo Europeo Standardizzato ha introdotto una serie di benefici nel sistema del credito immobiliare. Si è ottenuto, innanzitutto, l’obbligo di chiarezza sulle informazioni fornite a chi richieda un mutuo. Ma il risultato forse anche migliore è che, qualora si risulti inadempienti, si può chiedere una somma di denaro che eviti la vendita dell’immobile pignorato.
Come integrare il PIES
Per avere un quadro completo di tutti i dettagli, ci sono poi altre informazioni non contenute nel Prospetto Informativo Europeo Standardizzato che è utile conoscere e prevedere. Tra queste, le spese notarili ed eventuali agevolazioni fiscali. Il Pies, completato con queste informazioni, rende possibile ottenere il quadro generale completo in ogni dettaglio sul mutuo, dai costi singoli a quelli totali e le date delle scadenze.
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