Proposta di Acquisto Vincolata alla Concessione di Mutuo: Cosa Deve Contenere il Modello

Se stai pensando di acquistare una casa ma non sei certo che l’istituto di credito ti concederà il mutuo necessario per il rogito ma allo stesso tempo sai che non hai la disponibilità economica per riuscire a fare diversamente, allora potrebbe interessarti certamente la possibilità di acquisto vincolato alla concessione del mutuo, una formula che tutela il potenziale acquirente e che consente consente di procedere con una certa serenità. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.

Che cos’è la proposta di acquisto vincolata alla concessione di mutuo

La proposta di acquisto vincolata alla concessione di mutuo è una fattispecie prevista dal Codice Civile con l’articolo 135. In pratica si tratta di una classica proposta di acquisto per un immobile ad uso abitativo o per altra specie che, però, si perfeziona solo nel caso di effettiva erogazione del mutuo da parte dell’istituto di credito. Più semplicemente: fai la proposta d’acquisto, il proprietario dell’immobile l’accetta ma la compravendita viene perfezionata solo nel caso in cui la banca ti conceda il mutuo per l’acquisto.

In caso contrario, non dovrai sostenere le consuete penali che si configurano nel caso in cui la proposta di acquisto che hai presentato non è subordinata alla concessione del mutuo: il venditore, infatti, nel momento in cui firma la proposta d’acquisto è assolutamente consapevole del rischio al quale va incontro. Si tratta, quindi, di una possibilità che vuole agevolare e ovviamente tutelare soprattutto le persone che hanno più difficoltà economiche e che non possono far fronte all’acquisto dell’appartamento con le proprie forze ma hanno necessità del supporto dell’istituto di credito (e ovviamente hanno tutte le carte in regola per ottenere un’ipoteca sull’immobile).

proposta di acquisto vincolata alla concessione di mutuo
Proposta di acquisto vincolata alla concessione di mutuo

Come funziona il modulo

Un documento essenziale nel caso della proposta di acquisto vincolata alla concessione di mutuo è ovviamente il modulo specifico nel quale specifichi al venditore che la tua proposta è vincolata all’accettazione o meno del mutuo da parte della banca: senza questo importante documento non è possibile andare avanti con questa pratica. Di solito, se la proposta avviene attraverso l’agenzia immobiliare, è il consulente che ti segue che carica nella proposta d’acquisto anche questa clausola che indica l’acquisto salvo buon fine della richiesta di mutuo. Se, invece, la trattativa avviene tra privati, nella proposta di acquisto che viene firmata dovrai provvedere ad inserire personalmente anche questa dicitura. Puoi farti aiutare da un avvocato – pratica consigliabile anche vista la delicatezza dell’argomento – oppure puoi utilizzare uno dei facsimili che si trovano online e che spesso sono davvero ben realizzati e compilati a cura di professionisti del settore.

Elementi essenziali

Quali sono i dati essenziali che non possono mancare in una proposta di acquisto vincolata alla concessione di mutuo? Ovviamente è fondamentale che sia riportata la dicitura ma anche la data di scadenza entro la quale ti impegni a far sapere al venditore se la tua proposta di acquisto è stata accettata o meno. Infatti la parte che vende, anche se è può essere ben disposta verso questa forma di proposta, non può comunque aspettare in eterno che la banca completi il suo iter ma deve avere una data entro la quale la proposta decade. Generalmente questa data di scadenza è fissata fra i 45 e i 90 giorni dal momento in cui il venditore accetta la proposta, firmando la quale si impegna a non vendere ad altri soggetti fino a che la banca non avrà dato una risposta circa il mutuo.

L’importanza della clausola

Ma è davvero indispensabile la proposta di acquisto vincolata alla concessione di mutuo? Certamente si tratta di una clausola fondamentale da inserire nella tua proposta se hai individuato un appartamento che rispecchia tutte le caratteristiche che stai cercando ma che non puoi acquistare poiché non hai a disposizione la somma necessaria. Per rendere effettiva la proposta la prassi vuole che si faccia un assegno pari al 5% del valore dell’immobile al fine di bloccarlo.

In caso di accettazione della proposta, il venditore incassa l’assegno ma se per qualche motivo il potenziale acquirente non arriva poi al rogito, la caparra resta comunque nelle mani del venditore come una sorta di risarcimento per la mancata compravendita. In caso di proposta di acquisto vincolata alla concessione di mutuo, invece, il venditore deve restituire l’assegno incassato qualora la banca non conceda il prestito. Con questa spiegazione, quindi, risulta abbastanza chiaro perché è sempre fondamentale inserirla nei preliminari di vendita, soprattutto se hai il timore che la banca possa negarti l’accensione dell’ipoteca.

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