L’era dei tassi a zero ha rappresentato una opportunità quasi irripetibile per risparmiare sul mutuo della casa. L’operazione che consente di trasferire il proprio mutuo da una banca ad un’altra, beneficiando di tassi più vantaggiosi, è nota come surroga. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste e come funziona la surroga del mutuo di Intesa San Paolo.
Surroga del mutuo: che cos’è e perché viene utilizzata
La surroga rappresenta un’operazione con la quale è possibile trasferire un finanziamento (come per esempio un mutuo su un immobile) da una banca ad un’altra, mantenendo la stessa garanzia ipotecaria e beneficiando delle condizioni più vantaggiose. Nell’ultimo decennio, infatti, le richieste di surroghe si sono moltiplicate, complice un contesto macroeconomico che ha spinto le banche centrali ad adottare politiche monetarie espansive allo scopo di stimolare la crescita economica. Di conseguenza, i tassi di interesse hanno raggiunti livelli minimi. La ragione per la quale si sceglie di surrogare un mutuo è dunque piuttosto evidente: sfruttare uno scenario di mercato favorevole che consente di risparmiare sul tasso applicato originariamente e, dunque, abbassare la rata mensile.
In altri scenari può risultare conveniente trasferire un finanziamento da una banca ad un’altra perché l’istituto originario ha bocciato la richiesta di allungare la durata del piano di ammortamento: scegliendo di spostare il mutuo, la banca che subentra può più facilmente accogliere la richiesta e stabilire una durata più consona alle esigenze del cliente. Un’ulteriore motivazione che spinge a valutare in modo positivo la surroga riguarda il fatto che grazie ad essa è possibile cessare i rapporti con un istituto con il quale, per diverse ragioni, non si lavora sufficientemente bene.
Surroga del mutuo con Intesa San Paolo
Uno degli istituti di credito che presenta un pricing tra i più interessanti relativamente alle operazioni di surroga è Intesa San Paolo, che consente anche di poter sospendere i pagamenti per 6 mesi consecutivi in caso di difficoltà o di necessità.
Con il Mutuo Domus di Intesa San Paolo è possibile stabilire la durata del piano di ammortamento a seconda delle proprie esigenze, coprire (per ben 3 volte) il valore della casa fino al 95% e scegliere la tipologia di tasso. Per chi preferisce pagare una rata stabile la soluzione migliore è il tasso fisso, per il quale sono previsti tre piani: un piano base, un piano multiopzione e un piano bilanciato.
Il piano base prevede un tasso che viene stabilito in fase di erogazione del mutuo e la rata rimane costante per tutta la durata del mutuo. La rata e il tasso variano in funzione dell’Euribor a 1 mese o MRO della BCE.
Il piano multiopzione prevede di iniziare da un tasso fisso, ma offre la possibilità di rivedere il piano ogni 3 o 5 anni, per valutare la possibilità di cambiarlo con il variabile, o di approfittare delle nuove condizioni sul tasso fisso applicato dalla banca.
Infine, con il piano bilanciato i clienti possono stabilire di applicare ad una quota il tasso fisso e al resto il tasso variabile.
Una soluzione interessante è il cosiddetto cap di tasso, che permette di stabilire un tetto massimo al tasso, in modo tale che il cliente sia protetto nel caso in cui i prezzi dovessero salire in maniera eccessiva. Il cap può essere applicato sia sull’intero piano di ammortamento, sia soltanto sulla prima metà.
Per quanto riguarda la sfera assicurativa esistono prodotti consigliati (e quindi facoltativi) e altri obbligatori per legge. Oltre alla polizza di incendio e scoppio, che deve essere sottoscritta obbligatoriamente (sia presso la stessa banca, sia presso una delle società di assicurazione autorizzate dall’IVASS), Intesa San Paolo prevede la sottoscrizione di una polizza (facoltativa) che mira a tutelare il mutuo, chiamata polizza Proteggi Mutuo. Si tratta di un prodotto che non vincola l’accesso al finanziamento, ma è certamente utile qualora dovessero presentarsi successivamente delle gravi problematiche, come per esempio l’invalidità totale permanente, la perdita del lavoro, l’inabilità temporanea con conseguente ospedalizzazione e la premorienza. Il premio viene calcolato in funzione della durata del finanziamento, dell’importo di capitale richiesto e dell’età del cliente.
Surrogare il mutuo con Intesa San Paolo è gratuito?
Ora che si è avuto modo di chiarire le principali caratteristiche della surroga e dell’offerta prevista da Intesa San Paolo, è giunto il momento di andare a verificare se effettivamente si tratta di un’operazione priva di spese. Chiariamo subito: surrogare il mutuo con Intesa San Paolo non prevede costi. Trasferire il mutuo dalla banca originaria alla banca subentrante, a norma di legge, non prevede costi di istruttoria, spese notarili e spese di perizia. L’unico costo è pari a 1,50 euro e viene applicato per l’invio cartaceo della quietanza del pagamento e dell’avviso di scadenza; è tuttavia possibile ridurre questo costo a 1 euro se si decide di ricevere tali documenti in modalità digitale. L’unico vincolo presente (seppur non di natura economica) riguarda l’effettiva delibera dell’operazione, la quale è subordinata ad un parere di convenienza effettuato dalla banca.
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